Era da qualche tempo che avevo per la mente di creare questo spaziettino virtuale, un po’ ricettario, un po’ diario, un po’…chiacchiere senza frontiere!
Cucinare mi ha sempre divertito e rilassato, ed ultimamente mi è venuta voglia di sperimentare. Mi diverto davvero…e mi diverto a parlare di quel che cucino.
Quindi, dicevamo: si comincia. Sì, ma da cosa?
Ho trovato il pretesto girando per blog: il contest della Cometa Pasticciona. Si tratta di una splendida iniziativa organizzata con il contributo di Mara (del blog Pan di Panna) e Alberto (La cucina di Albertone) per sostenere la ricerca sulle malattie metaboliche dei bambini ed un’ottima occasione per inaugurare il mio blog.
Ho pensato: “Cosa c’è di meglio che inaugurare il mio ricettario virtuale di un salto nel passato?” Il contest ha come tema le ricette dei bambini…ed io posso tornare alle origini della mia passioncina, replicando una di quelle ricette con cui ho iniziato a giocare; quando per essere comoda a girare il mestolo in una ciotola appoggiata sul tavolo, dovevo come minimo mettermi in ginocchio su una sedia!
Ebbene…Ecco a voi la mia prima ricetta “da grande”, quella in cui ho usato il forno per la prima volta alla veneranda età di 8 anni. Lo accese Mamma, il chè suscitò in me un po’ di disappunto, ma almeno –armata di guantoni da cucina che mi coprivano in buona parte gli avambracci- sfornai io la mia prima teglia di…
Cucinare mi ha sempre divertito e rilassato, ed ultimamente mi è venuta voglia di sperimentare. Mi diverto davvero…e mi diverto a parlare di quel che cucino.
Quindi, dicevamo: si comincia. Sì, ma da cosa?
Ho trovato il pretesto girando per blog: il contest della Cometa Pasticciona. Si tratta di una splendida iniziativa organizzata con il contributo di Mara (del blog Pan di Panna) e Alberto (La cucina di Albertone) per sostenere la ricerca sulle malattie metaboliche dei bambini ed un’ottima occasione per inaugurare il mio blog.
Ho pensato: “Cosa c’è di meglio che inaugurare il mio ricettario virtuale di un salto nel passato?” Il contest ha come tema le ricette dei bambini…ed io posso tornare alle origini della mia passioncina, replicando una di quelle ricette con cui ho iniziato a giocare; quando per essere comoda a girare il mestolo in una ciotola appoggiata sul tavolo, dovevo come minimo mettermi in ginocchio su una sedia!
Ebbene…Ecco a voi la mia prima ricetta “da grande”, quella in cui ho usato il forno per la prima volta alla veneranda età di 8 anni. Lo accese Mamma, il chè suscitò in me un po’ di disappunto, ma almeno –armata di guantoni da cucina che mi coprivano in buona parte gli avambracci- sfornai io la mia prima teglia di…
Trecce al formaggio
Per replicar l’esperimento, servono: un rotolo di pasta sfoglia rettangolare, 100g di formaggio tipo emmenthal e un uovo (o di più..a seconda di quanto siamo bravi a romperli all’età di 8 anni! A me ne servirono un paio, ai tempi!). Quindi fra gli ingredienti potremmo anche aggiungere la mamma che ti indica come si rompe un uovo senza inzaccherare in giro e, che armata di spugnetta e tanto affetto, si presta subito a pulir dove va pulito!...Ed ovviamente che accenda il forno!
Bene...Iniziamo! Grembiulino e mani lavate!
Innanzitutto bisogna grattugiare il formaggio. Fatto questo possiamo distendere la pasta sfoglia sul tavolo e tenere il foglio di carta da forno su cui è avvolta come base di lavoro. Ora rompiamo l’uovo in una ciotolina con la supervisione di mamma e lo sbattiamo un pochino (anche qui la mamma torna decisamente utile). Adesso spennelliamo d’uovo tutta la superficie della pasta, ma se usiamo le dita ci divertiamo di più! E poi cospargiamo il formaggio grattugiato su metà rettangolo, in modo da avere un quadrato farcito e un quadrato no. A questo punto ripieghiamo la pasta sfoglia appoggiando la metà non farcita a quella su cui abbiamo messo il formaggio.
Ora non ci resta che dare forma ai nostri salatini. Innanzitutto dobbiamo ritagliare la sfoglia in strisce larghe circa 2 centimetri e poi la tagliamo a metà nel senso della lunghezza, in modo da ottenere tanti rettangoli. Ora viene il bello! Prendiamo ogni rettangolo tenendolo per le estremità e lo attorcigliamo a mò di caramella e lo appoggiamo sulla parte rimasta libera della carta da forno. Facciamo la stessa cosa con tutti i salatini, disponendoli uno vicino all’altro, ordinati come tanti soldatini. Finito il nostro esercito, disposto in formazione lanciamo l’urlo di guerra: “MAMMMAAAAAA!”…perché è giunta l’ora di accendere il forno. 220 gradi è la temperatura che ci serve.
Mentre il forno si scalda, noi trasferiamo il nostro esercito (semplicemente spostando la carta su cui l’abbiamo così ben disposto) sul ripiano a teglia del forno…che, se vogliamo imparare una parola nuova che useremo davvero poco nella nostra vita, si chiama leccarda.
Adesso prendiamo ancora l’uovo e spennelliamo tutti i nostri soldatini-salatini. Quando abbiamo finito, non resta che infornare la teglia e aspettare che l’esercito abbia fatto il suo dovere sul campo di battaglia! Si gonfieranno, i nostri soldatini, e diventeranno belli dorati. E noi resteremo adoranti seduti davanti al forno per i dieci minuti che servono. Poi dovremo chiamare ancora la mamma, sfornare e…avere la pazienza di farli raffreddare bene! Ma vi posso garantire che saranno buonissimi!!!
Per me era la ricetta della domenica mattina, ma se la proporrete a Natale anche nonni, zii e cuginetti vi riserveranno dei sorrisoni soddisfatti!
Bene...Iniziamo! Grembiulino e mani lavate!
Innanzitutto bisogna grattugiare il formaggio. Fatto questo possiamo distendere la pasta sfoglia sul tavolo e tenere il foglio di carta da forno su cui è avvolta come base di lavoro. Ora rompiamo l’uovo in una ciotolina con la supervisione di mamma e lo sbattiamo un pochino (anche qui la mamma torna decisamente utile). Adesso spennelliamo d’uovo tutta la superficie della pasta, ma se usiamo le dita ci divertiamo di più! E poi cospargiamo il formaggio grattugiato su metà rettangolo, in modo da avere un quadrato farcito e un quadrato no. A questo punto ripieghiamo la pasta sfoglia appoggiando la metà non farcita a quella su cui abbiamo messo il formaggio.
Ora non ci resta che dare forma ai nostri salatini. Innanzitutto dobbiamo ritagliare la sfoglia in strisce larghe circa 2 centimetri e poi la tagliamo a metà nel senso della lunghezza, in modo da ottenere tanti rettangoli. Ora viene il bello! Prendiamo ogni rettangolo tenendolo per le estremità e lo attorcigliamo a mò di caramella e lo appoggiamo sulla parte rimasta libera della carta da forno. Facciamo la stessa cosa con tutti i salatini, disponendoli uno vicino all’altro, ordinati come tanti soldatini. Finito il nostro esercito, disposto in formazione lanciamo l’urlo di guerra: “MAMMMAAAAAA!”…perché è giunta l’ora di accendere il forno. 220 gradi è la temperatura che ci serve.
Mentre il forno si scalda, noi trasferiamo il nostro esercito (semplicemente spostando la carta su cui l’abbiamo così ben disposto) sul ripiano a teglia del forno…che, se vogliamo imparare una parola nuova che useremo davvero poco nella nostra vita, si chiama leccarda.
Adesso prendiamo ancora l’uovo e spennelliamo tutti i nostri soldatini-salatini. Quando abbiamo finito, non resta che infornare la teglia e aspettare che l’esercito abbia fatto il suo dovere sul campo di battaglia! Si gonfieranno, i nostri soldatini, e diventeranno belli dorati. E noi resteremo adoranti seduti davanti al forno per i dieci minuti che servono. Poi dovremo chiamare ancora la mamma, sfornare e…avere la pazienza di farli raffreddare bene! Ma vi posso garantire che saranno buonissimi!!!
Per me era la ricetta della domenica mattina, ma se la proporrete a Natale anche nonni, zii e cuginetti vi riserveranno dei sorrisoni soddisfatti!
Ovviamente, con questa ricetta partecipo
con tanto divertimento e piacere
al contest della Cometa Pasticciona!
con tanto divertimento e piacere
al contest della Cometa Pasticciona!
grazie di cuore!!!
RispondiEliminagrazie a voi, Mara, per l'opportunità che state dando a tanti, tanti, tanti!
RispondiEliminaEbbrava, ecco che inizia l'avventura!
RispondiEliminaEh, già! E con l'inconfondibile mio stile! ^_*
RispondiEliminaEcco la tua prima sostenitrice.....bellissimo il nome e la foto di apertura del tuo blog.....passa a trovarmi se ti va...un abbraccio e ben venuta nel mondo delle blogghettare.........stefy
RispondiEliminaGrazie per il sostegno Stefy!!! ^_*
RispondiEliminaE certamente, che passo a trovarti!!!
Nel "mondo delle blogghettare" si passeggia in compagnia!
Grazie mille, mi fa tantissimo piacere che ti sia unita a noi pasticcioni.
RispondiEliminaAlberto
...E vedrete quanto pasticcerò, Alberto!!! Ehehehe
RispondiEliminaPiuttosto grazie a te e Mara per il pretesto che mi avete dato! ^_*
Ciao ^_^ ottimo inizio!
RispondiEliminaBellissima la foto che hai messo Elisa, benvenuta nel mondo dei food blogger, vedrai, non ne potrai piu fare a meno....
RispondiEliminaSe ti va di partecipare al nostro contest, ti lascio il link, scade il 30 settembre. Hai tempo cara...per sbizzarrirti in cucina.
A presto, baci
http://www.sorelleinpentola.com/2010/07/larte-in-cucina-contest.html
Ciao Angela!
RispondiEliminaStavo giusto sbirciandolo ieri, il vostro contest. Mi sa che ci vedremo presto! :)
Buona giornata!
Beh...ricetta di una semplicità disarmante ma non ci avevo mai pensato! Grazie dell'idea cara Elisa!
RispondiEliminaColgo l'occasione per invitarti al mio primo contest, questo è l'indirizzo:
http://lory-lamiacucina.blogspot.com/2011/05/saro-in-grado-il-mio-primo-contest.html
....mi farebbe davvero piacere se partecipassi!
Ciao e Buona Cucina!!!