domenica 27 febbraio 2011

Arrosto alle nocciole

Domenica.
Giorno in cui di solito ci si aspetta in tavola piatti un pochino più elaborati.
Ci sono case in cui la domenica il menù è fisso da decenni, immutabile -pena il rischio d'essere diseredati, così...seduti a tavola!- sempre composto da: lasagne al ragù di carne, arrosto, insalata verde, frutta e dolce, caffè e ammazzacaffè.

Cambia la frutta, secondo le stagioni. Cambia il dolce...di casa in casa.

Ma il resto, no!
Beh... A Casina non funzionano queste regole e quindi spesso mi dedico a ricettine un po' più elaborate anche in giorni infrasettimanali.
...Ma oggi è domenica! E caso vuole che in frigorifero ci sia un bel pezzo di vitello ad attendere le mie cure!
Capirete...Non potevo deluderlo!!!

La ricetta che vi propongo oggi è una ricetta che mi piace molto e che ho proposto anche nei miei menù delle feste. E' un piatto che fa davvero la sua bella figura in tavola e non è neppure complicato da preparare!


Peraltro vi anticipo che a breve intendo aprire una pagina del mio blog dedicata proprio ai miei menù! Spero l'idea vi piaccia!


...E già che vi anticipo qualcosa, vi ricordo che nella pagina "La Ricetta della Porta Accanto" potete trovare i titoli di tutte le ricette che ho già spedito alle mie Vicine di Casa.
L'elenco è aggiornato costantemente e....Chi pubblicherà la prossima ricetta?!? Vedremo!


Ne approfitto anche per ringraziare Patrizia del blog "I dolci nella mente" e Simonetta del blog "La cucina di Zia Simonetta" per avermi premiata!
(mi scuso con entrambe per il ritardo con cui ritiro i premi!)




Ed ora torniamo alla mia ricettina domenicale!
Beh... Ricettina chic e gustosa, a mio parere (ma anche a detta di chi ha mangiato questo piattino!) saporita anche senza l'aggiunta di sale o altro condimento, oltre al semplice olio di oliva.

Vi ho incuriosito?! Bene!
Ecco a voi il mio....


Arrosto alle nocciole




Ingredienti (non metto le dosi, ma nel testo della ricetta è comprensibile il motivo!)
un bel pezzo di polpa di vitellone
latte
nocciole intere, tostate e sgusciate

foglie di alloro e di salvia
olio di oliva

Mettiamo 3 cucchiai d'olio in una casseruola. Facciamo rosolare a fuoco basso la carne, girandola da tutti i lati e stando ben attenti a non bucarla, in modo da "sigillarla".

Copriamo ora la carne con il latte. Per questo mio arrosto, del peso di circa 6 etti e dalla forma abbastanza appiattita, mi è bastato un litro di latte. In altre occasioni, con altri tagli di carne, ne ho dovuto usare di più. In ogni caso... facciamo in modo che la carne sia completamente ricoperta di latte.
Aggiungiamo foglie di alloro e di salvia, spezzando le prime in due, in modo che aromatizzino il latte. Sentirete per casa un profumo che è la fine del mondo!
Si sa...La cottura dell'arrosto è sempre lunga. E questo arrosto non fa eccezione: non meno di due ore e mezza, tenendo sempre la fiamma medio-bassa. Puntiamo il timer per andare a controllare ogni quarto d'ora come sta il nostro arrosto e per girarlo nel latte; ma più avanza la cottura, più riduciamo i tempi del nostro controllo+giro, per assicurarci che la carne non s'attacchi alla pentola e che il latte non si riduca a tradimento. Se occorre, aggiungiamo altro latte nella pentola fino ad ultimare la cottura della carne.

Mentre la carne si cuoce (di tempo ne abbiamo un bel po'!) possiamo tritare una manciata di nocciole.
Quando la carne è pronta, la trasferiamo su un tagliere e la tagliamo in fette regolari, togliamo dalla pentola le foglie di alloro e di salvia, e trasferiamo nel mixer il sugo di cottura, le nocciole tritate, e gli eventuali pezzi "di scarto" ottenuti tagliando l'arrosto (come le ultime insignificanti micro-fette che nessuno porterà mai in tavola!!!).
Otteniamo così una crema morbida ed omogenea a cui andremo ad aggiungere delle altre nocciole tostate e spellate, ma lasciate intere. Se la crema risultasse troppo liquida, mettiamola di nuovo sul fuoco, in modo da farla restringere ulteriormente.

Trovo che questa ricetta sia adattissima a partecipare al contest di Ramona di "Farina, lievito e fantasia" dedicato alla "Frutta in pentola"!

giovedì 24 febbraio 2011

Cestinetti ai peperoni

Questa che sto per presentarvi è una delle ricette che hanno accompagnato le mie cene in compagnia durante le feste di fine e inizio anno.
In quel periodo, con cenoni di innumerevoli portate (sì, perchè io viaggio a due/tre piatti per ogni portata, dall'antipasto al dolce... e senza possibilità di sollevare bandierine bianche, di solito!), ho proposto i miei cestinetti come antipasto. Ma si tratta di un antipasto davvero ricco e gustosissimo, tanto da poter prendersi -in una cena normale- tutto lo spazio di un secondo piatto; o anche diventare un piatto unico, se a pranzo abbiamo fretta e ne mangiamo un paio! Insomma... antipasto, secondo, contorno, piatto unico....Voi fatelo, e poi vedete cosa farvene!!!!
Qualcuno forse noterà una certa assonanza con una ricetta già vista in giro... Ebbene, vi sto presentando la mia versione della Ricetta della Porta Accanto che io stessa ho regalato a Federica, la Calimera delle foodbloggers! Lei l'aveva presa, ci aveva giocato, l'aveva cambiata e rigirata facendola sua, come è nelle regole della mia iniziativa! Ed ovviamente è stato divertente vedere un'interpretazione così personale della mia ricetta! Ma questa è la versione originale, che io adoro soprattutto per l'impatto estetico finale! Purtroppo la foto non è venuta bene come avrei voluto, ma risale al periodo natalizio, quando il sole sorgeva alle 10 di mattino e tramontava alle 14,30!!! Insomma, la luce artificiale ha messo le zampe su questi scatti, che ne hanno un po' pagato le conseguenze!
Ma io questa ricetta ve la posto adesso, già pensando alla prossima primavera e alle gite fuori porta che già non vedo l'ora di fare (e che già sto programmando!): con quel bel guscio di pasta brisée, questi cestinetti possono essere dei validi alleati anche dei nostri pic-nic!
Ecco quindi i miei...

Cestinetti ai peperoni



Ingredienti
300 grammi di pasta brisée
250 grammi di ricotta
un peperone (ne ho messo metà giallo e metà rosso)
una cipolla
un tuorlo d’uovo
due cucchiai di grana grattugiato
2-3 foglie di basilico (questa volta ho usato il basilico essiccato)
olio extra vergine d’oliva
noce moscata
sale
pepe

Innanzitutto tritiamo la cipolla e la facciamo rosolare per bene in una padella con 3 cucchiai d'olio. Quando la cipolla è appassita, aggiungiamo i peperoni tagliati a dadini piccoli. Facciamo cuocere per una decina di minuti, aggiungendo acqua all'occorrenza e rigirando spesso il tutto. Regoliamo di sale e aggiungiamo una macinata di pepe ed il basilico tritato.
Mentre i peperoni si cucinano, in una terrina lavoriamo la ricotta ed il grana grattugiato. Aggiungiamo una bella spolverata di noce moscata ad insaporire ancor di più il composto!
Quando i peperoni son cotti, spegnamo sotto la padella e lasciamo raffreddare. Intanto possiamo occuparci della pasta brisée: la stendiamo sul nostro piano di lavoro e con un coppapasta tondo
di 10 cm di diametro ne tagliamo 10 cerchi. Ne otterremo 5 cestinetti e di sicuro ci avanzerà del ripieno, ma di quello vi parlerò dopo.
Adesso i peperoni dovrebbero essersi raffreddati. Andiamo ad unire la dadolata di verdure alla crema di formaggio. Mescoliamo bene per avere un composto omogeneo.
Ora accendiamo il forno a 180° in modo che si riscaldi e rivestiamo la placca del forno con la carta da forno. Posizioniamo su di essa 5 dischi di pasta brisée. Li farciamo ponendo al centro di ciascuno una consistente cucchiaiata del nostro composto ai peperoni. Non dobbiamo spalmarla, ma semplicemente lasciarla cupoleggiante al centro del nostro cerchio di pasta brisée. Adesso copriamo l'impasto di ricotta e verdure con gli altri dischi di pasta, facendoli adagiare sul ripieno.
Ora non ci resta che "sigillare" i nostri cestinetti: solleviamo un poco per volta il bordo del cerchio inferiore di pasta e lo pizzicottiamo in 6 punti, in modo da dargli una forma a stella, che aderisce alla cupola.
A questo punto possiamo spennellare i cestinetti con il tuorlo d'uovo un po' sbattuto e, se vogliamo, possiamo decorare la cima di ogni cupoletta con una decorazione ricavata dalla pasta brisée avanzata.
Inforniamo per circa mezz'ora e serviamo tiepidi o freddi.
Come vi dicevo prima, ci avanzerà del ripieno. Se non vogliamo fare degli altri cestinetti, possiamo adoperarlo per condire una pastasciuttona super!


Con questa ricetta partecipo al concorso "Ricette per un pic-nic"
organizzato da About Food


about food

mercoledì 23 febbraio 2011

Soufflè di arancia

Febbriciattola inizia a darmi attimi di tregua.
Ed io che non so proprio stare con le mani in mano, ho guardato le varie possibilità che mi poteva offrire la mia cucina. Se io non stessi male, con quel pezzo di prosciutto cotto potrei farci.... E quella confezione di mascarpone la userei per... E le mele, anzichè farle cotte potrei adoperarle così...
Ok. Andando avanti di questo passo, siamo tutti d'accordo che una persona malata e messa forzatamente a dieta da un'influenza, ma sufficientemente sana di testa...semplicemente perde la propria sanità mentale! Chiamasi masochismo, autoflagellazione, violenza psicologica. Nel mio caso specifico, tale masochismo si è compiuto a suon di immagini culinarie che, non contenta di farmi passare davanti alla mente grazie al solo dono dell'immaginazione visiva, ho optato per concedermi anche sfogliando libri e riviste.

Sete placata?! Ovviamente no!

Ho quindi cercato di frenare i culinari slanci scrivendo Ricette della Porta Accanto ed inviandone qua e là, ma anche questo non è bastato.

Tutto inutile, tutto vano.

Andando avanti così, la febbre mi torna come al primo giorno. Urge un rimedio.
Ricettina sfiziosa, veloce, da appioppare a qualcuno, ma non troppo fuori-dieta per poter almeno fare un assaggio....
Sì, dai....Si può fare.

Cioè...Conviene!
Eh! Alla mia salute ci tengo!
Anche a quella mentale, dico!

...No?

Ecco.
Ho fatto questi...

Soufflè di arancia



Ingredienti
250 grammi di latte
80 grammi di zucchero semolato
6 arance + 1 solo la buccia
3 uova
un cucchiaio di farina
3 cucchiai di brandy
zucchero a velo vanigliato

Come prima cosa selezioniamo, fra le nostre 7 arance, quella con la buccia più bruttarella. Le altre le terremo per dopo. Questa invece la seviziamo subito!
Grattugiamo metà della buccia e l'altra metà la facciamo a scagliette, sempre senza andare ad intaccare la parte bianca. Le scagliette di buccia le mettiamo a macerare in una ciotolina, coperte dal brandy.
Ora occupiamoci d'altro: in una piccola casseruola versiamo il latte, la farina, tre tuorli (teniamo gli albumi, che ci serviranno più tardi!), lo zucchero. Mescoliamo il tutto a freddo usando la frusta. Quando zucchero e farina sembrano ben mescolati agli altri ingredienti, accendiamo il fuoco sotto alla nostra pentola e continuiamo a mescolare per circa 5 minuti: fino a quando si crea una crema morbida e il tutto ancora non bolle.
Ora aggiungiamo alla crema la scorza grattugiatata dell'arancia, mescoliamo bene e lasciamo raffreddare.
A questo punto prendiamo le 6 arance, le tagliamo a metà e le svuotiamo della polpa. Ovviamente ne dobbiamo approfittare per farci delle belle spremute che un po' di vitamine fan sempre bene! Prendiamo adesso gli albumi che avevamo accantonato e li montiamo a neve fermissima.
Ora versiamo in una terrina capiente la crema che ormai dovrebbe essersi raffreddata e aggiungiamo il brandy, filtrando le bucce d'arancia con cui l'abbiamo aromatizzato. Ancora con le fruste, amalgamiamo bene. Poi inglobiamo anche le chiare d'uovo montate a neve, con movimenti lenti e dal basso verso l'alto.
Accendiamo il forno a 220°. Prendiamo una pirofila che possa contenere le nostre ciotoline d'arancia in modo che rimangano accostate una all'altra a sufficienza da sorreggersi a vicenda. Riempiamo ogni mezz'arancia per tre quarti con il composto e, prima di infornare, spolverizziamo con zucchero a velo.
Nel forno ci devono stare una decina di minuti. Si gonfieranno un po', come fa ogni soufflè, e invaderanno la casa con un profumo d'arancia che vi farà sembrare interminabili quei soli dieci minuti!! Ve lo posso garantire: il risultato è uno spettacolo...anche al palato (uno me lo sono concessa! Eh!)!!!



Con questa ricetta, partecipo al contest di Cinzia, dedicato agli agrumi


...ed anche a quello della Banda dei Broccoli,
dedicato alle arance, agli aranci, all'arancio...insomma...
Loro "declinano arancia", io potevo starmene fuori?!?
Naaaaahhhh!
Appunto! Eccomi!


Con questa ricetta partecipo alla importantissima raccolta organizzata da Caris,
per sensibilizzare riguardo il problema del Santa Lucia.

Vi invito a leggere il suo post completo: solo le parole di una mamma sanno essere tanto chiare riguardo un tema così delicato.


sabato 19 febbraio 2011

Strudel in cocotte

Sarà che tutta normale non sono mai stata, e a questo potremmo anche aggiungere la febbre che mi fa compagnia da ieri... E poi, diciamocelo in tutta onestà: i contest e i concorsi fra foodblogger fanno venire un sacco di idee sfiziose! A volte si pensan ricettine proprio solo per poter partecipare con qualcosa di originale a questa o quell'iniziativa!
Oggi ho spulciato la lista dei contest...Oramai i tempi sono stringatissimi per alcuni. Ce la farò?
Volere è potere, così qualcuno disse.
E oggi, Febbriciattola a trotterellarmi vicino come un gattino, mi son fatta venir l'idea di qualcosa di sfizioso ed assolutamente fuori dieta-da-malati. Del resto....ho acchiappato in fretta e furia la scusa che a Casina c'erano Mamma e Papà.
...Vorrai pur offrirgli qualcosa, a loro che stanno bene?!? (ho cavato l'aureola dal cassetto e me la sono assestata bene in testa per dir sta cosa, l'ammetto! Anima Angelica, io!)
Ok...
Mele, frutta secca, poco zucchero...Strudel!
Uhm....
Quasi quasi, ne approfitto...
Esperimento!
Mi hanno aiutato, eh!, con noci, mele e nocciole. Un premio speciale alla buona volontà e pazienza a Papà!
Offro loro qualcosa e li faccio lavorare, porelli...tzè....Rimetto via l'aureola nel cassetto e inforno i miei....

Strudel in cocotte


Ingredienti
1 rotolo di pasta sfoglia
2 mele a cubetti
100 grammi di uvetta
40 grammi di pinoli
40 grammi di noci sgusciate
40 grammi di nocciole sgusciate
30 grammi di zucchero di canna (ma ne può bastare anche meno, dissero!)
cannella in polvere
noce moscata
acqua
brandy
latte o uovo

Per prima cosa dobbiamo mettere in ammollo l'uvetta in acqua e brandy. A questo punto ci occupiamo di noci e nocciole: sgusciamole e tritiamole. Con i pinoli ci va meglio: son già pronti!
Raduniamo la frutta secca in una ciotola ed aggiungiamo le mele (sbucciate, detorsolate e tagliate a cubetti), lo zucchero di canna, una bella grattata di noce moscata e un'abbondante spolverata di cannella. Si mescola bene e si unisce l'uvetta, con un po' del liquido di ammollo. Per chi vuole esagerare, si può anche metter tutto il mix di brandy e uvetta, ma in tal caso consiglio di aggiungere al composto anche dei piccoli tocchetti di mollica di pane.
Ora possiamo accendere il forno a 180°, in modo che si preriscaldi.
Una volta che abbiamo mescolato bene tutti gli ingredienti, possiamo distribuire il nostro composto in piccole cocotte, per cuocere il tutto nel forno. Io ho usato delle cocotte neanche troppo piccole ed ho avuto composto per riempirne 4, senza elemosinare sulle quantità: a Casina, dosi abbondanti!
Si riveste ogni cocotte con la pasta sfoglia, si rincalza sui bordi e, usando la pasta avanzata, si decorano le monoporzioni a piacimento!
Spennelliamo tutto con latte o uovo per far dorare bene la nostra pasta sfoglia e... in forno! Con il mio forno abbiamo aspettato mezz'ora abbondante.

...E' difficile, lo ammetto, ma prima di buttarsi sopra alle cocotte con intenti famelici, conviene aspettare che si intiepidiscano un poco.
Beh...
L'esperimento par riuscito!




Con questa ricetta partecipo al concorso "Tutto in cocotte",
organizzato da Imma nel suo blog "Dolci a gogo!"

lunedì 14 febbraio 2011

Cuori ai mirtilli

Ooooops! Che anche quest'anno sia arrivato il giorno di San Valentino?!?
Quasi mi dispiace che domani sia il 15! Le vetrine dei negozi, ricche di cuori, rose, nastri rossi... Tutto si trasforma in possibile dono infiorato e infiocchettato, dagli orecchini di brillanti ai bulloni dei bricocenter!!! Tutto sommato questa cosa mi fa sorridere! ...E poi tutto questo rosso, crea davvero un gran senso di allegria e festa!
Peccato che domani venga messo via tutto. Beh, al posto di cuori e rose inizieranno a comparire maschere e stelle filanti! Un altro tripudio di colori!
Oggi però non ci si può tirare indietro: è la festa più cuoriciosa dell'anno e qualche cuore deve passare anche dalla Cucina di Casina!
Niente di straordinario, sia chiaro! Solo dei biscotti semplici semplici di pasta frolla.
Ecco a voi i miei...

Cuori ai mirtilli


Ingredienti
500 grammi di farina
250 grammi di burro
200 grammi di zucchero a velo vanigliato
4 tuorli
marmellata di mirtilli
un po' di latte o della chiara d'uovo

Preparare la pasta frolla è veramente facile, al punto da farmi quasi vergognare a dire passo passo cosa bisogna fare! Beh...
Impastiamo la farina e il burro tagliato a pezzetti. Aggiungiamo lo zucchero a velo vanigliato (o, se si usa lo zucchero a velo normale, aggiungiamo anche una bustina di vanillina) e i tuorli.
Impastiamo bene il tutto e formiamo un panetto. Lo avvolgiamo nella pellicola trasparente e lo lasciamo riposare per mezz'ora in frigorifero.
A questo punto possiamo procedere con la realizzazione dei biscotti.
Stendiamo la pasta ad uno spessore di circa 5 millimetri. Con un coppapasta a forma di cuore tagliamo le basi dei nostri biscotti.
Foderiamo il fondo della teglia del forno con della carta da forno e distribuiami su di essa i biscotti in modo ordinato, uno accanto all'altro. Con la pasta che è avanzata formiamo un cilindretto lungo e stretto. Lo useremo per creare il bordo dei biscotti: spennelliamo un po' di latte o della chiara d'uovo lungo il bordo di ogni cuore e facciamo aderire il rotolino di pasta frolla in modo da creare una sponda in rilievo. Io ho "disegnato" anche un ricciolo decorativo, giusto perchè mi piaceva l'idea!
Fatto il bordo ai biscotti, possiamo accendere il forno a 180 gradi in modo che si scaldi. Ora non ci resta che stendere uno strato di marmellata (io ho scelto quella di mirtilli, con i pezzi di frutta) sui nostri cuori bordati, e quando il forno è arrivato in temperatura, inforniamo i nostri biscotti per circa 15 minuti.

Con questa ricetta, partecipo al contest "Hart to Hart" del blog CuociCuciDici!

domenica 6 febbraio 2011

Budino di pane

Adoro avere ospiti a cena e nel periodo delle feste questa cosa non è certo mancata!
Immancabile conseguenza di ciò, oltre alle solite montagne di piatti e stoviglie da lavare (ma questo io lo considero parte integrante dell'evento, e quindi lo accetto di buon umore!), è la quantità industriale di pane che avanza. Colpa mia che abbondo sempre per la paura di non aver mai cose a sufficienza!
Anche a questo "inconveniente" rispondo con tanta gioia. Perchè? Perchè mi crea l'alibi perfetto per dar vita al mio budino di pane!
Sì: il budino, non la torta!
E' una delle mie ricette inedite che ho regalato come "Ricetta della Porta Accanto", ed ora che Renza del blog "Sfizi e pasticci" l'ha pubblicata, posso farvi vedere come viene a me! ...Non troverete grandi differenze: Renza l'ha fatto divinamente!!!
Ed ora ecco a voi il mio...

Budino di pane



Ingredienti
200 grammi di pane raffermo
mezzo litro di latte
50 grammi di misto di nocciole, noci e pinoli
60 grammi di burro
3 uova
60 grammi di zucchero
50 grammi di uva sultanina
Per decorare ho usato la Morbida Crema Fondente della linea "Emilia" di Zaini


Innanzitutto c’è da tagliare il pane a pezzetti e metterlo in ammollo nel latte e c’è da sgusciare e tritare le noci e le nocciole. Fatto questo mettiamo in ammollo l’uva sultanina in un po’ di acqua tiepida (o se si preferisce, si può usare del brandy).
In una terrina montiamo a spuma il burro e, quando è pronto, aggiungiamo lo zucchero e i tuorli delle uova. Gli albumi vanno invece montati a neve ben ferma in un'altra ciotola!
A questo punto aggiungiamo, nella terrina che contiene il burro, il pane strizzato e sbriciolato, l’uvetta, i pinoli ed il trito di noci e nocciole. Mescoliamo bene ed aggiungiamo anche gli albumi montati a neve, stando ben attenti a non smontarli!
Ora non ci resta che prendere uno stampo da budino con i bordi alti e versarci il composto cercando di compattarlo un po’. Mettiamo lo stampo in una pentola capiente già riempita con un po' d'acqua. Ne aggiungiamo altra in modo che i due terzi dello stampo siano immersi nell'acqua. Facciamo cuocere a bagnomaria per un’ora e venti. Poi lasciamo raffreddare il nostro budino e lo sformiamo su un bel piatto da portata. Possiamo poi decorarlo con frutta cotta o canditi…o amarene sciroppate! Io questa volta ho optato per qualche nocciola intera tuffata sulla Morbida Crema Fondente della linea "Emilia" di Zaini: una garanzia di golosità sempre a portata di mano!

Con questa ricetta partecipo alla raccolta "Ricette con gli avanzi" di Lo Scrigno delle Bontà, in collaborazione con GialloZafferano!


sabato 5 febbraio 2011

Tegliette di zucca e spinaci

Finalmente riesco ad avere un po' di tempo (e di testa!) per dedicarmi alla mia Cucina virtuale.
E finalmente riesco a riprendere in mano cose lasciate in sospeso, progetti abbozzati e mai portati a termine, come -ad esempio- creare qui sul mio blog la pagina ufficiale della Ricetta della Porta Accanto! (la trovate sotto all'header del blog!)
Finalmente sono riuscita a raccogliere tutte le ricette già inviate e a farne un elenco, e son riuscita a dare a chi ha già pubblicato il frutto della nostra collaborazione il rilievo che gli spetta per diritto e merito!
Sono proprio contenta, anche perchè è stato bello "passeggiare" nelle cucine delle mie Vicine e rileggere dei nostri manicaretti a 4 mani!

....E' anche per questo che fra tutte le ricette che ho lì da pubblicare, ho scelto le Tegliette di zucca e spinaci.
Il motivo è molto semplice: è la mia rivisitazione della ricetta inedita che Federica (la Calimera delle foodbloggers, la straordinaria padrona di casa del blog "Note di Cioccolato"!) mi ha regalato proprio come sua Ricetta della Porta Accanto!

In origine il titolo era "Spinaci in guscio di zucca", ma non ho resistito e ci ho messo lo zampino. Ehm....forse ne ho messi anche due o tre! L'ho stravolta, devo ammetterlo (mi perdonerai, Federica?), ma vi posso garantire che il mix di sapori degli ingredienti originali è straordinario! L'ho infatti già testato su altre ricette che con il tempo vi mostrerò!
Intanto vi lascio con la ricetta di Federica, reimpastata a 4 zampini!

Tegliette di zucca e spinaci



Ingredienti
1,5kg di zucca (per le tegliettine ne è stata sufficiente molta meno, ovviamente: 300 grammi son bastati!)
1/2kg di spinaci
100gr di asiago o fontina a fettine (io ho usato dell'emmenthal)
100gr di speck tagliato a listerelle (che io ho sostituito con del prosciutto cotto affumicato)
pangrattato
mandorle tritate q. b.
burro
1 spicchio d'aglio (l'ho omesso)
noce moscata
sale

Mentre io preparo la zucca, privandola di scorza, semi e filamenti, la taglio a fette abbastanza sottili e la faccio cuocere in forno a 200°C per circa mezz'ora, coperta con un foglio d'alluminio, tu potresti occuparti degli spinaci, lavarli, tritarli e farli appassire in una padella con uno spicchio d'aglio e una noce di burro, fino a che saranno asciutti. Li insaporisci con una grattata di noce moscata e regoli di sale.
Adesso che zucca e spinaci sono pronti possiamo imburrare una tortiera (io ho usato le mie tegliettine ponoporzione), cospargerla con un mix di pangrattato e mandorle tritate e foderarla con alcune fette di zucca, in modo da rivestire anche i bordi; facciamo uno strato di spinaci e uno di fettine di formaggio e listerelle di speck. Proseguiamo con un altro strato di zucca, spinaci, formaggio e speck e terminiamo con uno strato di zucca. Cospargiamo la superficie con una spolverata di pangrattato e mandorle, distribuiamo qualche fiocchetto di burro e inforniamo a 180°C per circa un'ora, controllando di tanto in tanto la cottura. Negli ultimi 5 minuti lasciamo gratinare sotto il grill. Possiamo apparecchiare la tavola e farci due risate gustandoci insieme questa torta salata calda/tiepida.

...Fantastica ricetta! Dovete assolutamente provarla anche voi!
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