Avrei potuto scrivere “straccetti”, in effetti; ma questa polpa di vitello l’ho tagliata io e, considerando che c’è tutta una scuola dietro alla denominazione “straccetti”, mi guardo bene dall’inimicarmi qualche purista! ^_*
In ogni caso ho tagliato –male, per l’appunto!- delle fettine sottili di polpa di vitello e le ho ulteriormente tagliate a rettangoli e pezzettini…anche poco regolari.
Questa è la base della mia ricetta, davvero semplice ma, a mio parere, gustosa e delicata!
I dosaggi sono a occhio…dipende da quanta fame si ha!!!
Malfatti di vitello ai carciofini e pinoli
Ingredienti:
polpa di vitello (tagliata a “malfatti”, come spiegato sopra!)
carciofini spaccati sott’olio
una manciatina di pinoli
farina
sale
olio di oliva (facoltativo)
Armiamoci innanzitutto di una padella antiaderente, nella quale mettiamo i pinoli e un po’ di carciofini, sgocciolandoli un po’. Io solitamente metto 3-4 spicchi di carciofini per ogni persona.
Nella padella l’olio non deve essere tanto. Ma ad occhio non dovremo averne più di un cucchiaio scarso per ogni persona. Quello che i carciofini si porteranno con sé potrebbe anche bastare, oltretutto è aromatizzato! Se dovesse risultare scarso, potremo aggiungerne sempre attingendo dal barattolo dei carciofini, oppure –per un gusto più corposo- sopperire la mancanza con dell’olio di oliva, ma non extravergine: sarebbe troppo deciso l’aroma per ben armonizzarsi col gusto dolce dei carciofini.
Accendiamo il fuoco sotto la padella e mentre facciamo dorare pinoli e carciofini, infariniamo i nostri malfatti di vitello. Non concentriamoci troppo sull’infarinatura: ricordiamoci di tanto in tanto di far fare quattro salti alle cose in padella, in modo da farle colorire un po’ da tutte le parti!
Quando la carne è tutta infarinata, facciamo saltellare pure lei! Curiamoci di separare bene ogni tocchetto di carne, in modo che non restino grumi di farina fra un malfatto e l’altro. La farina farà una sottile crosticina morbida sulla carne. Giriamo i malfatti (o facciamoli saltellare…io preferisco: fa molto chef!!! ^___* ma soprattutto son sicura di non togliere la crosticina strapazzando la carne con mestoli e arnesi vari) in modo che s’indorino da entrambi i lati e che prendano un’aria davvero sfiziosa! A cottura quasi ultimata aggiungiamo sale, diamo un ultimo giro di saltelli e…a tavola!!!
In ogni caso ho tagliato –male, per l’appunto!- delle fettine sottili di polpa di vitello e le ho ulteriormente tagliate a rettangoli e pezzettini…anche poco regolari.
Questa è la base della mia ricetta, davvero semplice ma, a mio parere, gustosa e delicata!
I dosaggi sono a occhio…dipende da quanta fame si ha!!!
Malfatti di vitello ai carciofini e pinoli
Ingredienti:
polpa di vitello (tagliata a “malfatti”, come spiegato sopra!)
carciofini spaccati sott’olio
una manciatina di pinoli
farina
sale
olio di oliva (facoltativo)
Armiamoci innanzitutto di una padella antiaderente, nella quale mettiamo i pinoli e un po’ di carciofini, sgocciolandoli un po’. Io solitamente metto 3-4 spicchi di carciofini per ogni persona.
Nella padella l’olio non deve essere tanto. Ma ad occhio non dovremo averne più di un cucchiaio scarso per ogni persona. Quello che i carciofini si porteranno con sé potrebbe anche bastare, oltretutto è aromatizzato! Se dovesse risultare scarso, potremo aggiungerne sempre attingendo dal barattolo dei carciofini, oppure –per un gusto più corposo- sopperire la mancanza con dell’olio di oliva, ma non extravergine: sarebbe troppo deciso l’aroma per ben armonizzarsi col gusto dolce dei carciofini.
Accendiamo il fuoco sotto la padella e mentre facciamo dorare pinoli e carciofini, infariniamo i nostri malfatti di vitello. Non concentriamoci troppo sull’infarinatura: ricordiamoci di tanto in tanto di far fare quattro salti alle cose in padella, in modo da farle colorire un po’ da tutte le parti!
Quando la carne è tutta infarinata, facciamo saltellare pure lei! Curiamoci di separare bene ogni tocchetto di carne, in modo che non restino grumi di farina fra un malfatto e l’altro. La farina farà una sottile crosticina morbida sulla carne. Giriamo i malfatti (o facciamoli saltellare…io preferisco: fa molto chef!!! ^___* ma soprattutto son sicura di non togliere la crosticina strapazzando la carne con mestoli e arnesi vari) in modo che s’indorino da entrambi i lati e che prendano un’aria davvero sfiziosa! A cottura quasi ultimata aggiungiamo sale, diamo un ultimo giro di saltelli e…a tavola!!!